In DERMATOLOGIA la patologia più trattata con l’ozonoterapia è l’acne, un’infiammazione cronica del follicolo pilo-sebaceo e del tessuto perifollicolare, che si manifesta soprattutto sul volto, sul dorso e sulla regione medio-toracica anteriore del corpo.
E’ caratterizzato dalla presenza di lesioni cutanee come comedoni, papule, pustole o cisti che si possono presentare in tempi diversi.
In genere compare in età giovanile, perdura per diversi anni e può riacutizzarsi in periodi di squilibrio endocrino, non solo durante la pubertà ma anche in relazione ai disturbi dei ciclo femminile, ai periodi di stress psicologico, nel decorso di alcune malattie neurologiche e durante i trattamenti chemioterapici o anticoncezionali a base di ormoni. L’acne è inoltre legata a fattori ereditari, e può accentuarsi in relazione a disturbi della digestione e dieta squilibrata.
La costituzione e l’alterazione della normale flora microbica cutanea risulta il fattore scatenante nello sviluppo della patologia e in quest’ambito l’ozono ha spiccate proprietà curative per la sua intrinseca azione antibatterica e antiossidante.
Avendo, infatti, una indiscutibile azione antibatterica, si pone come un vero farmaco contro il fattore scatenante, il Propionibacterium acnes.
Questo batterio (normale ospite della cute) predilige un ambiente senza ossigeno in associazione ad abbondanti secrezioni sebacee e quindi è facilmente intuibile come l’ozonoterapia possa danneggiarlo. I ben noti “punti neri” (comedoni) impediscono il corretto smaltimento delle secrezioni. Si innesca quindi una catena di eventi biochimici in grado di aggravare la situazione (viene prodotta una lipasi extracellulare che idrolizza i trigliceridi contenuti nelle secrezioni sebacee trasformandoli in glicerolo ed acidi grassi ed in più favorisce l’incremento di altre specie batteriche tra le quali la più diffusa è lo Stapylococcus epidermidis).
Il risultato finale di questa catena di eventi porta al quadro clinico tipico dell’acne con la presenza, anche contemporanea, dei noduli, delle papule e delle pustole.
L’acne non riguarda solo l’aspetto esteriore o estetico della pelle, ma coinvolge anche la sfera psicologica.
Dal momento che il volto è una delle principali aree colpite dall’acne, i sintomi della malattia possono cambiare l’aspetto delle persone, causando stress e ansia.
I trattamenti all’Ozono per acne danno sollievo riducendo i sintomi sin dalla prima seduta e con un percorso personalizzato è possibile sconfiggerli.
Per il trattamento acne con ozonoterapia, l’ozono viene utilizzato sia sotto forma di applicazioni locali e microiniezioni (con un ago sottile di 0,23 mm si effettuano microiniezioni diffuse nell’area interessata) sia in associazione alla terapia sistemica che consiste nell’ozonizzazione di una piccola quantità di sangue prelevata dal paziente e reimmessa immediatamente in circolo tramite iniezione.
In genere, i pazienti trattati con ozonoterapia locale, sotto forma di microiniezioni o con terapia sistemica, riescono ad ottenere ottimi risultati già dopo sei / sette sedute di trattamento, fino arrivare ad una remissione totale dell’acne dopo una quindicina di sedute, con un risultato di lunga durata e senza recidive, con l’unica accortezza di sottoporsi ancora, sporadicamente, a qualche breve ciclo, nel corso del tempo.
L’Ozonoterapia rappresenta altresì un valido alleato per il trattamento efficace delle teleangectasie
Il termine teleangectasia indica la dilatazione di piccoli vasi sanguigni che di conseguenza diventano visibili nell’epidermide.
Parliamo di quelli che comunemente vengono chiamati “capillari” e che assumono un colore rosso o bluastro.
I capillari (teleangectasie) sono uno degli inestetismi più diffusi e comuni al giorno d’oggi, interessano principalmente le gambe e si manifestano sia negli uomini che nelle donne, con maggiore propensione in quest’ultime.
Si stima che il 30-40% delle donne ne sia colpita. Nelle donne in gravidanza questa percentuale può superare il 50%.
La probabilità di comparsa aumenta con l’aumentare dell’età così come anche il numero e le dimensioni delle stesse.
Ci sono poi una serie di altre cause che favoriscono il loro sviluppo: il numero di gravidanze, l’uso della pillola anticoncezionale, il sovrappeso, un’attività lavorativa sedentaria o lunghe ore di stazionamento in piedi, la mancanza di esercizio fisico e l’ereditarietà.
È un problema non solo estetico, in quanto spesso sono l’espressione più superficiale e facilmente visibile di un’alterazione funzionale del sistema circolatorio venoso periferico.
Per quanto, spesso, le teleangectasie risultino asintomatiche, talvolta possono essere invece il primum movens dell’insorgenza di una serie di disturbi lievi, ma fastidiosi, quali:
- Pesantezza agli arti inferiori
- Stanchezza
- Tensione
- Dolore
La comparsa delle teleangectasie non può essere efficacemente prevenuta e, una volta presenti, non possono scomparire spontaneamente.
Questo non significa però che bisogna rassegnarsi davanti a tale situazione.
Infatti, i capillari possono essere trattati efficacemente dall’Ozonoterapia.
Questa innovativa tecnica costituisce un modo nuovo, molto efficace, perfettamente tollerabile, se applicata correttamente, e viene quindi consigliata a tutti quei pazienti affetti da insufficienza microvascolare periferica.
Il trattamento con Ozono produce una chiusura progressiva dei capillari in modo del tutto naturale, attraverso l’infiltrazione di ossigeno e ozono.
Gli effetti sono una migliore fluidità del sangue che non ristagna nel capillare e la mancata dilatazione del capillare.
Non ci sono controindicazioni né effetti collaterali, perché la miscela di gas usata a scopo terapeutico è assolutamente naturale e compatibile con il nostro organismo.
L’Ozono viene iniettato attraverso un sottilissimo ago all’interno dei capillari ectasici.
L’effetto dell’Ozono iniettato nei capillari è immediato, provocando il loro sblocco e quindi liberando l’intasamento formatosi a causa del ristagno e successivo “impilamento” dei globuli rossi nel vaso sanguigno: si ha così un successivo sbiancamento del vaso ed ossigenazione di tutto il sistema interessato dal problema.
L’ozonoterapia produce un’azione opposta a quella che avviene con l’utilizzo di sostanze sclerosanti o con la terapia laser, entrambe aventi come scopo la distruzione dei capillari, che poi però inducono la formazione di nuove angectasie a distanza di breve tempo.
La terapia con l’Ozono, non solo favorisce risultati più veloci e duraturi, ma è un metodo più fisiologico; inoltre non priva coloro che ne sono interessati dal potersi esporre ai raggi solari né tanto meno li obbliga ad indossare calze elastiche.
Non si può stabilire a priori quante sedute occorrono perché dipende dal numero dei capillari, comunque un ciclo completo comprende circa 10 sedute a cadenza settimanale e dopo ogni trattamento si torna alle normali attività quotidiane.
Sempre rimanendo in campo dermatologico, ricordiamo anche il trattamento delle cicatrici cutanee.
Ebbene le microinfiltrazioni delle cicatrici con Ozono portano innanzitutto al miglioramento dello stato estetico e anche morfologico della cicatrice, che diviene più morbida, elastica, meno aderente ai piani sottostanti.
Nel caso di cicatrici recenti da esiti di interventi chirurgici, spesso tendenti all’aspetto cheloideo (cioè ingrossate e scure), il trattamento con ozono le rende meno doloranti, più elastiche e via via più chiare; in questo caso l’ozono contribuisce anche a diminuire l’edema locale del post-intervento e ad accelerare i tempi di guarigione.
Ma le cicatrici cutanee non sono solo un problema estetico: non tutti sanno infatti che la cicatrice è anche un tessuto patologico in sé, in quanto depolarizzato: cioè le cellule cutanee della cicatrice hanno un potenziale elettrico alterato rispetto a quelle normali e pertanto inviano al proprio dermatomero (territorio cutaneo-viscerale di competenza) nonché al cervello dei segnali propriocettivi-nocicettivi alterati, con conseguenze dannose spesso ignorate dal paziente stesso: ad esempio una vecchia cicatrice di un parto cesareo può essere la causa di una lombalgia cronica o di un dolore pelvico profondo di cui negli ani non si riesce a capire la causa e che pertanto provoca un dolore intrattabile.
Ebbene trattando tali cicatrici con Ozono e Procaina (un anestetico usato nella medicina Rigenerativa) spesso si riescono a risolvere questi casi.
Altro campo di trattamento cutaneo infine è l’onicomicosi, anch’essa avvantaggiata dalle capacità antimicotiche della miscela di ozono ed ossigeno: non tutti sanno che l’Ozono è il più potente antibatterico in natura, e che riesce a rompere chimicamente la membrana cellulare di batteri, funghi e virus.
Ebbene, sfruttiamo questa capacità dell’Ozono per migliorare e trattare anche le micosi cutanee come ad esempio la Pitiriasi Versicolor.
DOVE OPERO CON OZONO TERAPIA:
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