Medicina Integrata
Che cosa è la Medicina Integrata?
La MEDICINA INTEGRATA è l’affiancamento alla medicina tradizionale di terapie complementari che siano validate scientificamente e che abbiano dimostrato sicurezza ed efficacia
Pertanto la Medicina Integrata non si contrappone alle normali pratiche mediche tradizionali, ma semplicemente le completa.
La Medicina Integrata è dunque una pratica medica che utilizza tutti gli approcci terapeutici adeguati (convenzionali e non) all’interno di un quadro che si concentra su salute, relazione terapeutica e soggetto nel suo insieme, in una visione olistica del paziente.
Come funziona la medicina integrata?
La Medicina Integrata è innanzitutto e soprattutto una medicina REGOLATORIA, che parte dal concetto che l’organismo umano ha in se stesso la fisiologica tendenza all’autoregolazione e quindi all’autoguarigione, che vengono però impedite quando vi siano fenomeni patologici perturbatori.
Ebbene noi usiamo delle metodiche regolatorie (Ozonoterapia Funzionale, Terapia Neurale, Terapia Lluminosa con Taopatch, Auricoloterapia, Low Dose Medicine), validate scientificamente, che mirano a riportare l’organismo in autoregolazione e quindi alla guarigione, senza usare farmaci.
Quindi emerge una differenza fondamentale tra la medicina regolatoria e quella che definisco “medicina soppressiva”.
La medicina soppressiva semplicemente e rozzamente si limita a sopprimere i sintomi con i farmaci, senza curarsi minimamente del perché sia comparso quel sintomo e cosa esprima; cura cioè la malattia ma non il malato!
La medicina regolatoria interpreta invece il sintomo come un segnale che il corpo sta trasmettendo: si sforza di inquadrare il sintomo nell’ambito della storia clinica del paziente e di curare appunto non il sintomo ma la disfunzione organica da cui deriva il sintomo: di curare quindi non la malattia ma il paziente!
Altro l’errore che commette a mio parere la medicina “ufficiale” è quello di pretendere di inquadrare tutto in schemi preconfezionati, sia in ambito diagnostico che terapeutico.
Ma la tua ipertensione o la tua esofagite da reflusso non saranno uguali alla mia: ti sono venute per cause diverse e quindi necessitano di un approccio non solo personalizzato, ma anche di un trattamento che vada ad agire innanzitutto sul terreno di base che ha predisposto e poi portato alla malattia, e solo dopo al trattamento del sintomo.
E il trattamento, in ogni caso sarà sempre ed inevitabilmente diverso da paziente a paziente.
In poche parole la medicina integrata è un approccio innovativo alla medicina e alla formazione medica, anche se, in realtà, ha radici molto antiche.
Il termine integrato fa riferimento al tipo di approccio che si utilizza nella valutazione del paziente e nel metodo impostazione di un percorso preventivo/ terapeutico.
Per comprendere meglio questo aspetto bisogna chiarire il significato della parola “INTEGRAZIONE”.
In senso generico, il fatto di integrare, significa rendere INTERO, pieno, perfetto ciò che è incompleto, insufficiente ad un determinato scopo, aggiungendo quanto necessario o supplendo al difetto con mezzi opportuni.
Citando Aristotele possiamo definire l’integrazione come “Il TUTTO che è più della somma delle sue singole parti”.
L’integrazione in sintesi, ha un valore decisamente maggiore rispetto all’ esistenza stessa delle singole realtà che la compongono.
Esso si basa su due momenti fondamentali:
Il percorso viene quindi cucito addosso alla singola persona in base alle sue reali necessità, non solo cliniche, ma anche e soprattutto di “vita reale”.
Un altro aspetto del concetto di integrazione è quello della sinergia fra più metodiche: per esempio, per un paziente iperteso, ansioso o asmatico potrei adoperare insieme sia la Terapia Neurale che l’Ozonoterapia. L’integrazione di queste due metodiche porta infatti a risultati molto più veloci e duraturi. Oppure, per un paziente affetto da sciatalgia potrei applicare l’Auricoloterapia e l’ozonoterapia con potenziamento reciproco.
Medicina Integrata come medicina completa, che non ha timore di includere terapie non convenzionali, né quelle convenzionali, purché sia centrale il paziente visto integralmente, nella sua storia clinica, nel suo vissuto, nel suo sentire, nel suo spirito vitale.
Il resto, come già intendeva Platone, è medicina per gli schiavi.
La nostra idea è che quando l’approccio è multiplo ed integrato l’inquadramento di un problema e la sua soluzione siano più completi e quindi più validi.
La persona deve essere consapevole di ciò che lo aspetta e metterci tutta la forza di volontà possibile: perché è il paziente che deve voler guarire, impegnandosi a mettere in atto comportamenti virtuosi, come ad esempio idratarsi adeguatamente.
Accade purtroppo che i pazienti, proprio perché culturalmente diseducati dalla medicina “ufficiale”, si aspettino tutto dai farmaci, senza volersi mettere in gioco personalmente modificando abitudini di vita errate con una certa quota di sacrificio personale.
Viceversa l’impegno psico-fisico profuso viene poi ricompensato da una maggior efficacia terapeutica e da una maggior durata degli effetti benefici.
Il centro di tutto ciò è quindi: L’INDIVIDUO e non solo la sua malattia o il suo disagio!
Il terapeuta integrato cerca di favorire il processo di introspezione: l’unico viaggio veramente importante è quello che avviene all’interno di noi stessi: dobbiamo comprendere che ogni “malattia” in realtà è una risposta a qualcosa.
Se abbiamo la febbre probabilmente stiamo rispondendo a un attacco virale, ma talvolta anche a un colpo di freddo oppure ancora, essa arriva come conclusione “biologicamente opportuna” di un periodo di forte stress.
Qualcuno si stupirà di quest’ultima affermazione, tuttavia, dobbiamo pensare che l’andamento di tutte le malattie segue un equilibrio determinato da svariati fattori dei quali uno dei più importanti è il Bilanciamento del sistema Nervoso Autonomo costituito dalle due branche del Simpatico e del Parasimpatico.
Il Sistema del Simpatico dà risposte di eccitazione mentre il Parasimpatico smorza le risposte, quindi, va in inibizione: se prendessimo come esempio un’automobile, il primo accelera, il secondo frena. Operando insieme, questi due sistemi ci consentono di rispondere validamente alle sollecitazioni esterne come vita, lavoro, famiglia e sport.
Il corpo alterna sempre queste due fasi, Simpatico e Parasimpatico e la salute sta solitamente nell’equilibrio fra di esse:
Così dovrebbe funzionare la salute: dopo un periodo di stress necessita una conseguente e naturale fase di controstress, dopo un’intensa attività fisica ci vuole un’adeguata fase di riposo.
Allo stesso modo, dovremmo agire in modo integrato, ascoltando le esigenze di corpo e mente.
Curarsi in maniera intelligente significa:
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